Il taglio a getto d’acqua è di gran lunga la tipologia di taglio da preferire, soprattutto nella lavorazione di materiali potenzialmente duttili come il metallo. Esistono, però, diverse tecnologie assai diffuse: il laser, per esempio, è senza dubbio una tecnologia ampiamente utilizzata nel taglio dei materiali.
Perché, però, anche rispetto al laser la tecnologia waterjet risulta essere la migliore?
Taglio laser e taglio ad acqua: le differenze
Il taglio laser effettua un taglio sul materiale che in qualche modo ne altera lo stato originario, perché sostanzialmente lo fonde o lo brucia, vaporizzandolo. È un processo termico che riscalda le superfici e le altera nella parte esterna, rischiando così di compromettere il materiale stesso.
Il taglio a getto d’acqua è un taglio a freddo, estremamente preciso e che non richiede lavorazioni successive, in quasi nessuna circostanza. Lavorare un materiale a freddo vuol dire innanzitutto mantenere il suo stato originario, senza comprometterlo in alcun modo. Non solo: nel caso del taglio ad acqua, il taglio a freddo vuol dire anche un taglio pulito, preciso, velocissimo.
Perché scegliere il taglio a getto d’acqua?
Il taglio a getto d’acqua, attraverso la tecnologia Waterjet, è un taglio nettamente superiore al taglio laser, sia dal punto di vista pratico che da quello economico.
Il taglio a getto d’acqua è un taglio pulito e preciso, che non richiede lavorazioni di finitura successive; è un taglio economico, quindi, perché agisce immediatamente; è un taglio sicuro, perché non compromette in alcun modo lo stato del materiale da lavorare.