Nell’ambito delle lavorazioni meccaniche, uno dei processi più richiesti e utili è la fresatura dei metalli. Questo genere di lavorazione permette di asportare una porzione di materiale da una superficie, realizzando così un manufatto personalizzato e adatto a specifiche applicazioni.
In questo campo, una delle innovazioni è sicuramente la tecnologia Nesting. Cos’è, come funziona e su quali materiali è più efficace? Scopriamolo insieme in questa breve guida riguardante la fresatura e il metodo Nesting.
Su quali materiali viene applicata
La fresatura con tecnologia Nesting consente, come ogni lavorazione di fresatura, di realizzare scanalature, spallamenti, piani e altri dettagli su:
- superfici plastiche;
- materiali compositi;
- acciaio inox:
- bronzo;
- rame;
- ottone;
- alluminio.
L’utensile scelto per la lavorazione agisce direttamente sul materiale, con estrema precisione, sia durante le operazioni iniziali di sgrossatura che durante la finitura del pezzo.
I benefici della tecnologia Nesting
La fresa a portale utilizzata durante le operazioni con metodo Nesting permette di lavorare una superficie di 4.000 x 2.000 m per uno spessore di 100 mm. I principali vantaggi di questa tecnologia sono:
- riduzione degli scarti di lavorazione;
- realizzazione di un gran numero di sagome dal pannello;
- ottimizzazione delle tempistiche;
- lavorazioni anche su pezzi di grandi dimensioni.
Molte aziende scelgono questo metodo per poter garantire un processo più sostenibile. Ridurre tempi e scarti, infatti, rappresenta un grande beneficio sia per le persone e il cliente, che per l’ambiente stesso.
Scopri come viene eseguita generalmente la fresatura delle lastre in alluminio leggendo anche questo articolo!