La tecnologia Waterjet consente di effettuare un taglio a freddo di diversi materiali, sfruttando un getto d’acqua ad altissima velocità con una pressione che può raggiungere i 6200 bar. Il taglio può essere sia trasversale che inclinato e la sua inclinazione può raggiungere i 90 gradi, effettuando in modo semplice sia tagli netti che smussature. La versatilità di questa lavorazione consente di effettuare tagli anche su più materiali, uno sovrapposto all’altro. Il taglio effettuato con la tecnologia Waterjet non è un taglio termico, si effettua totalmente a freddo, e non si corre quindi il rischio di fusione come per altre tipologie di taglio.
Il getto d’acqua è direzionato trasversalmente sulla superficie del materiale che deve essere tagliato: a seconda della difficoltà di taglio – o del materiale da lavorare – il taglio a getto d’acqua può essere puro o abrasivo.
Il taglio a getto d’acqua abrasivo
La tecnologia Waterjet agisce più o meno su qualsiasi materiale. Per la lavorazione di materiali più morbidi e malleabili come il legno, la gomma o la plastica, è possibile usare il getto d’acqua puro. Ci sono, però, materiali più ostici di altri e che richiedono particolare attenzione. Per questi si opta per un taglio a getto d’acqua con abrasivo. All’interno della miscela, direttamente nel macchinario, viene usato del materiale abrasivo, consigliato su materiali particolarmente duri come il metallo o la pietra. L’abrasivo che viene usato è solitamente a base di sabbia, ma esistono composti specifici in commercio per il taglio a getto d’acqua. Alcuni di questi si possono riciclare o riutilizzare, ma è una pratica sconsigliata. Si preferisce sempre, infatti, utilizzare un abrasivo nuovo per ogni taglio.