La tecnica di taglio a getto d’acqua rappresenta una delle più efficaci metodologie di taglio e lavorazione dei materiali. In particolare, la tagliatrice ad acqua è in grado di eseguire tagli di precisione su materiali plastici, tecnici, metallo, marmo, pietra, vetro, lapidi e fibre di carbonio.
Come funziona la tagliatrice ad acqua? Scopriamo alcune informazioni fondamentali su questo innovativo processo di taglio.
Una lama composta d’acqua
La tagliatrice ad acqua funziona mediante una pompa ad alta pressione, la quale crea un getto liquido dalla pressione elevatissima. Il getto, infatti, raggiunge addirittura i 6.000 bar. Per intenderci, la classica manichetta antincendio può raggiungere una pressione variabile tra i 20 e gli 84 bar!
Questa lama dalla pressione sorprendente sfrutta quindi la sua energia (velocità), tramite un foro di uscita rivestito con pietre ultra-resistenti. Ciò contribuisce alla creazione di un getto finissimo, dalla dimensione pari a un capello umano.
L’inserimento della sabbia di granato
Le capacità della tagliatrice ad acqua vengono massimizzate grazie all’inserimento della sabbia di granato. Il mix di acqua e granato, fuoriuscendo dal foro di uscita a una velocità supersonica, può tagliare a freddo una lastra di acciaio spessa circa 30 cm.
Getto puro o abrasivo
La tecnologia WaterJet può essere utilizzata in due diverse modalità, a seconda del tipo di materiale da tagliare e dal taglio stesso che occorre eseguire. La tagliatrice ad acqua è in grado di generare un getto puro o abrasivo. Il getto puro è indicato per il taglio di materiali morbidi, tra cui:
- polistirolo;
- plastica;
- isolanti;
- lastre in cemento;
- tappeti;
- guarnizioni;
- carta.
Il getto d’acqua abrasivo, invece, viene utilizzato per il taglio di materiali duri come:
- metalli;
- pietra;
- vetro;
- compositi;
- ceramica.