Grazie alla tecnica del taglio ad acqua alluminio è possibile tagliare spessori pari a 40 cm o effettuare tagli a 5 assi. Se, invece il taglio waterjet alluminio viene fatto su lamiere sottili è meglio procedere al taglio di più parti in contemporanea, con la tecnica della sovrapposizione. In ogni caso rispetto al tradizionale taglio laser il taglio ad acqua dell’alluminio porta alle aziende notevoli vantaggi, vediamo quali sono.
Taglio ad acqua alluminio: i vantaggi
Il principale vantaggio del taglio ad acqua è che questo procedimento non porta alla liquefazione dell’alluminio né crea sbavature sulla linea di taglio. Oltre a questo, la presenza di più piani di taglio permette di tagliare l’alluminio in sequenze e prodotti complessi, senza modificare le caratteristiche del materiale. Cosa significa?
- Non vengono alterate le zone termiche dell’alluminio;
- Non si creano fumi o vapori pericolosi dal taglio dell’alluminio;
- I lavori di finitura sul materiale tagliato non sono necessari.
L’alluminio tagliato ad acqua viene utilizzato soprattutto per la produzione di fogli o contenitori sottili, come le lamiere o le lattine. Dalla lavorazione di questo materiale si ottengono prodotti riciclabili che saranno poi utilizzati per la produzione di altri contenitori, sempre in alluminio.
La lavorazione dell’alluminio porta, quindi, alla realizzazione del “foglio di alluminio” anche noto con il nome di “carta stagnola” o “carta argentata”, molto usato in cucina, ma anche a prodotti in alluminio usati nei diversi settori industriali. In questo caso vengono realizzate e lavorate lamiere, oltre a tutte le componenti che sono presenti nell’industria meccanica, alimentare e dell’arredamento.