Per la lavorazione di alcuni materiali duttili, primo tra tutti il metallo, la tecnica di taglio più indicata risulta essere il taglio a getto d’acqua. La tecnologia Waterjet, infatti, è in grado di garantire vantaggi che altre tecniche di taglio non possono equiparare.
Perché preferire la tecnica di taglio a getto d’acqua piuttosto che il più conosciuto taglio al laser? Scopriamo le differenze e i vantaggi della tecnologia Waterjet.
Perché evitare il processo termico di taglio
Durante la lavorazione dei manufatti con taglio al laser, la separazione avviene mediante la vaporizzazione, fusione o bruciamento del materiale. Seppure il taglio al laser non preveda un contatto diretto tra macchina e materiale, il processo è prettamente termico e questo comporta notevoli svantaggi:
- indurimento del materiale;
- possibile alterazione con creazione di microfessurazioni;
- difficoltà nella separazione di materiali spessi;
- possibilità di deviazione del raggio laser provocata da materiali particolarmente riflettenti;
- costo elevato.
Vantaggi esclusivi del taglio con Waterjet
La tecnica di taglio a getto d’acqua garantisce, innanzitutto, performance eccellenti in termini di precisione. È possibile tagliare materiali di qualsiasi tipologia, anche di spessori minimi, a partire dai 250 mm.
La tecnologia Waterjet consente di ottimizzare i costi di lavorazione, escludendo qualsiasi alterazione termica dovuta all’utilizzo di fonti di calore. Il risultato è altamente preciso, privo di sbavature, pulito in ogni dettaglio. I bordi dei materiali tagliati risulteranno perfetti, senza la necessità di una lavorazione di finitura post-taglio.
Le scorie della lavorazione sono minime e, durante il processo, non si genera nessun tipo di vapore, fumo oppure polvere. Il taglio a getto d’acqua è, in conclusione, la scelta ideale per la lavorazione di innumerevoli materiali, primi tra tutti l’acciaio, l’alluminio, il marmo e le pietre.